Powered By Blogger

Cerca nel blog

martedì 12 ottobre 2010

Riflessioni su democrazia e futuro

Si, riflessioni che vengono da lontano. Che mi spaventano, ma che non posso più tenere per me. Quello che ha "scatenato" questo post è dovuto alla "mancata" partita della nazionale stasera a Genova. 100 delinquenti serbi hanno sconvolto una città ed impedito che l'incontro si facesse. Niente di dissimile da quanto accaduto in Italia in altre occasioni per "merito" di tifosi italiani. Pochi scalmanati che tengono in ostaggio migliaia di persone e, in modo assolutamente fascista, ottengono risultati "politici" per loro importantissimi. Niente di diverso, a pensarci bene, di tutti i partiti xenofobi e razzisti che dopo aver contaminato le nazioni europee stanno sempre più occupando i parlamenti e avvelenando il civile confronto democratico. Qui da noi c'è la Lega Nord, che ad Adro ha raggiunto il culmine, ma che da anni predica secessione, pratica razzismo ed omofobia ed inquina i cervelli di tanti italiani. Con l'avallo del nostro presidente del consiglio, che ne ha fatto il suo alleato più fedele.
Ma così non si va avanti. La democrazia è una creatura fragile, ancora giovane, e va tutelata da questi attacchi.
Contiene, nella libertà che garantisce, anche tutti i sintomi della sua debolezza.
Io non dimentico mai le parole di Churchill, che sosteneva: "La democrazia è il peggior sistema per governare, tranne...tutti gli altri"
Allora, in questo Occidente spaventato e sotto attacco forse occorrerebbe ripensare alla democrazia. Capire quali limiti deve imporre e quali "libertà" deve impedire, a tutti i costi. Ripensare, come avevano fatto i Padri Costituenti in Italia, a mettere fuori legge comportamenti e organizzazioni. Ma ad essere, poi, duri e conseguenti nel perseguire i propri scopi e nel perseguitare i propri nemici.
Insomma, sto auspicando che la democrazia diventi FORTE.
So che è pericoloso anche pensarlo. Figuriamoci realizzarlo. Ma penso anche che, per esempio, in Francia, in Inghilterra, in Germania, nessun partito conservatore governerà con l'estrema destra, a meno che il contagio italiano non li raggiunga.
E non penso ad uno stato di polizia "democratica", ma ad un grosso investimento sull'educazione e la cultura, per "insegnare" i principi fondamentali. Che, però, andrebbero cercati ed affermati al livello più ampio possibile.
Ecco: io non credo più che riusciremo a salvarla, la democrazia, senza rafforzarla e diffonderla.
Nella civiltà dei media e dell'immagine quello della democrazia è l'unico spot che deve andare in onda ogni giorno.
Ed è giusto che chi propone di pulirsi il culo con la bandiera della sua Nazione non possa MAI portare il SUO culo a sedersi in Parlamento.

Nessun commento:

Posta un commento