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mercoledì 20 ottobre 2010

Le tre opposizioni...in maggioranza.

...e alla fine votarono compatti.
Questo il succo delle ultime votazioni in Parlamento. Lunardi, Lodo Alfano...
Avvalora un pensiero che mi frulla da tempo in testa: per gestire la maggioranza si sono inventati "le tre opposizioni".
Premesso che questo non riuscirebbe senza il famigerato controllo dei media, da tempo riescono a tenere insieme un elettorato diviso e spaccato fingendo di litigare tra loro. Così capita che al Nord ci sia gente (lo giuro: li ho sentiti) che vota Lega perchè...è contro Berlusconi. Altri odiano Fini. Pochi sopportano il Premier.
Bossi continua ad inveire contro Roma Ladrona dal...consiglio dei ministri.
Berlusconi attacca Fini sui giornali (e tv) di famiglia.
Fini si dice così indignato che fa un nuovo partito per...continuare a votare come prima.
Dura da 16 anni questo gioco sporco e il risultato è che, ormai, la maggioranza degli italiani si divide in tre categorie:
1- Quelli che votano uno dei tre in contrapposizione agli altri due.
2- Quelli che pensano che non ci sia, in Parlamento e nel Paese, un'opposizione, perchè...la fanno loro.
3- Quelli così nauseati che...non votano più.
Ecco, forse dovremmo lanciare una campagna contro tutto questo!
Paragonarli ai ladri di Pisa (il giorno litigavano e la notte andavano a rubare insieme)
Dicendo che l'unica differenza è che questi rubano anche di giorno e stanno portando via il futuro di questa povera Italia.

martedì 12 ottobre 2010

Riflessioni su democrazia e futuro

Si, riflessioni che vengono da lontano. Che mi spaventano, ma che non posso più tenere per me. Quello che ha "scatenato" questo post è dovuto alla "mancata" partita della nazionale stasera a Genova. 100 delinquenti serbi hanno sconvolto una città ed impedito che l'incontro si facesse. Niente di dissimile da quanto accaduto in Italia in altre occasioni per "merito" di tifosi italiani. Pochi scalmanati che tengono in ostaggio migliaia di persone e, in modo assolutamente fascista, ottengono risultati "politici" per loro importantissimi. Niente di diverso, a pensarci bene, di tutti i partiti xenofobi e razzisti che dopo aver contaminato le nazioni europee stanno sempre più occupando i parlamenti e avvelenando il civile confronto democratico. Qui da noi c'è la Lega Nord, che ad Adro ha raggiunto il culmine, ma che da anni predica secessione, pratica razzismo ed omofobia ed inquina i cervelli di tanti italiani. Con l'avallo del nostro presidente del consiglio, che ne ha fatto il suo alleato più fedele.
Ma così non si va avanti. La democrazia è una creatura fragile, ancora giovane, e va tutelata da questi attacchi.
Contiene, nella libertà che garantisce, anche tutti i sintomi della sua debolezza.
Io non dimentico mai le parole di Churchill, che sosteneva: "La democrazia è il peggior sistema per governare, tranne...tutti gli altri"
Allora, in questo Occidente spaventato e sotto attacco forse occorrerebbe ripensare alla democrazia. Capire quali limiti deve imporre e quali "libertà" deve impedire, a tutti i costi. Ripensare, come avevano fatto i Padri Costituenti in Italia, a mettere fuori legge comportamenti e organizzazioni. Ma ad essere, poi, duri e conseguenti nel perseguire i propri scopi e nel perseguitare i propri nemici.
Insomma, sto auspicando che la democrazia diventi FORTE.
So che è pericoloso anche pensarlo. Figuriamoci realizzarlo. Ma penso anche che, per esempio, in Francia, in Inghilterra, in Germania, nessun partito conservatore governerà con l'estrema destra, a meno che il contagio italiano non li raggiunga.
E non penso ad uno stato di polizia "democratica", ma ad un grosso investimento sull'educazione e la cultura, per "insegnare" i principi fondamentali. Che, però, andrebbero cercati ed affermati al livello più ampio possibile.
Ecco: io non credo più che riusciremo a salvarla, la democrazia, senza rafforzarla e diffonderla.
Nella civiltà dei media e dell'immagine quello della democrazia è l'unico spot che deve andare in onda ogni giorno.
Ed è giusto che chi propone di pulirsi il culo con la bandiera della sua Nazione non possa MAI portare il SUO culo a sedersi in Parlamento.

giovedì 5 agosto 2010

Ghe pensi mi!

Cero! Si può governare un Paese come se fosse un'azienda!

Tenendo però ben presente che l'azienda ha nella sua sostanza, due caratteristiche fondamentali:

1 - L'azienda non è DEMOCRATICA, ma organizzata in scala gerarchica.

2 - L'azienda, per sua natura, punta al profitto. Il profitto va al suo PROPRIETARIO.

Per cui, ribadisco, si può governare un Paese come fosse un'azienda, ma, nel resto del mondo, questo si chiama DITTATURA!

mercoledì 4 agosto 2010

martedì 3 agosto 2010

Bossi e il federalismo.

Mettiamo insieme un po' di fatti.

1- La Lega è un partito centralista, dove Bossi comanda in modo assoluto. Tutti quelli che hanno provato a distinguersi anche di poco sono stati segati.
2- La base ideologica della Lega è fatta di "Roma ladrona". Basti pensare all'ultima esternazione del Senatur sullo stato delinquente che ruba i soldi ai poveri padani (dimenticando che è al governo da anni con Berlusconi). Quello che li tiene insieme, dunque, è solo la chimera del federalismo, che risolverà di colpo tutti i problemi.
3- Appena è scoppiata la crisi Berlusconi-Fini il Senatur ha subito detto che avrebbe sostenuto il premier, costi quello che costi, perchè il federalismo "va portato a casa". Ha immediatamente escluso di poter sostenere un governo tecnico, anche se guidato da Tremonti o Draghi, che certamente sono federalisti.
4- E' probabile che la crisi possa sfociare in elezioni anticipate...

Parliamo un po' di federalismo.

Lasciando da parte i costi che una riforma federale potrebbe avere, un federalismo accettabile deve possedere alcune caratteristiche. Non può spaccare il Paese, quindi deve prevedere compensazioni per le zone svantaggiate. Deve dare poteri effettivi alle regioni e ai comuni, in materia di imposte per le prime e di gestione di servizi pagati con queste imposte per i secondi
Avvierebbe, cioè, come succede in Germania, negli Stati Uniti, in Svizzera... un'autonomia effettiva dei territori e la nuova classe dirigente, come accade in quei Paesi, si formerebbe a livello locale, con il consenso popolare per il modo in cui avranno goovernato e con accordi tra tutti per nominare i leaders nazionali.

Pre-conclusioni

Un federalismo di questo tipo a Bossi non potrebbe assolutamente piacere. Primo, perchè verrebbe contestato dai padani, convinti che al sud non deve andare niente. Secondo, perchè i presidenti di regione avrebbero un'autonomia ed un potere effettivi e potrebbero, quindi, uscire immediatamente dai diktat del Capo e da un partito assolutamente centralista.
Le elezioni anticipate, infine, sarebbero una sciagura, probabilmente irrimediabile, per l'Italia, ma permetterebbero al Bossi di fare la campagna elettorale gridando ai traditori che hanno affossato il federalismo.

Conclusioni effettive

Il federalismo, per Bossi, sarebbe una sciagura. Metterebbe fine alla sua stessa ragione di esistere, come partito e, soprattutto, come Capo.

Per cui BOSSI NON VUOLE IL FEDERALISMO!!!

lunedì 2 agosto 2010

C'è un nuovo gruppo su Facebook...

...a cui ho aderito. Si chiama La pelle dell'orso e questo è il link:
http://www.facebook.com/group.php?gid=148084965202030&ref=ts

domenica 1 agosto 2010

Mi sorgono pensieri globali...

Dunque, la globalizzazione. Uscendo per un po' dalle miserie italiane, questo è un problema veramente "globale". In occidente si sta delineando un attacco feroce alle conquiste sociali, civili e del mondo del lavoro ottenute dalla rivoluzione francese in poi. Il risanamento dei bilanci degli Stati deve essere perseguito con abbattimenti dei diritti, allungamento delle attività lavorative, tagli ai servizi. In più c'è un abbassamento generalizzato dei salari e delle remunerazioni. La ricchezza, sempre più, è nelle mani di pochi "grandi", mentre aumenta il numero di chi non ce la fa. Anche il ceto medio sta soffrendo, per mancanza di certezze e di lavoro. In Italia una destra becera rende tutto questo più evidente e pericoloso, ma mi pare che la tendenza sia generalizzata. Sembra incomprensibile. Se comprimi i redditi e tagli i servizi come puoi pensare di avere uno sviluppo? Se la gente non ha soldi in tasca come può comprare l'auto nuova, l'ultimo modello di computer, la casa? Però i "ricchissimi" non fanno mai le loro scelte a caso. Credo che a loro dei singoli Paesi non freghi proprio niente e che importi solo, in definitiva, che sia salvaguardata e, possibilmente, aumentata la loro ricchezza "globale". Penso si siano resi conto che i mercati dell'occidente sono "maturi", cioè saturi e che, quindi, la soluzione è quella di crearne di nuovi. Perciò, invece di puntare sull'innovazione, invece di investire su settori quali l'economia verde, si possono mantenere produzioni obsolete ed inquinanti semplicemente sostituendo i mercati, creandone di nuovi. Per cui si punta sui cinesi, gli indiani, i brasiliani...e si aggiungono tre miliardi di "consumatori" che devono ancora farsi la macchina, la lavatrice, il televisore e il telefonino...
I redditi di quei Paesi, infatti, lentamente stanno aumentando, un po' per le conquiste sindacali, che ricordano tanto le nostre lotte di un secolo fa, un po' perchè gli aumenti garantiscono il consenso sociale ai governi in carica. Insomma, secondo me, visto che le risorse non sono infinite vanno riallocate.
In definitiva, la decrescita dell'occidente garantirà ai capitalisti dominanti la possibilità di incrementare il consumismo in tutto il resto del mondo.
Le conseguenze saranno drammatiche. L'inquinamento diventerà incontrollabile. I lavoratori non saranno altro che la versione moderna dello "schiavo" dei tempi passati. Le inevitabili tensioni sociali saranno represse da apparati di sicurezza sempre più potenti, controllati da loro. La democrazia e la libertà diventeranno un ricordo. In pratica, per rimanere al loro "passato", come produzione e profitti, ci stanno rubando il futuro.
La risposta, ovviamente, non può essere "locale" e non può essere quella dell' "arroccamento" (nazionalismi, chiusure, campanilismi...), ma una nuova forza data alla "politica grande", capace di immaginarsi un futuro diverso, dove diventi prevalente la globalizzazione dei diritti, il mantenimento della terra, la liberazione degli esseri umani, l'emancipazione femminile e, soprattutto, il ridare ai giovani una speranza di futuro.
E questo è un lavoro di "sinistra"!
Da promuovere in Europa e nell'intero occidente. Un orizzonte che, anche in Italia, dovrebbe farci capire che non possiamo rincorrere le leghe o i "miracoli immobili" del berlusconismo.
Un orizzonte nuovo, da riempire di contenuti, coinvolgendo le esperienze e motivando le passioni.
Un lavoro affascinante, se saremo capaci di farlo...

domenica 25 luglio 2010

Lo spam e la felicità

Anche oggi, aprendo le mie mail, ho trovato decine di messaggi spam. Però....
Mi promettevano un pene più lungo e/o largo, mi offrivano viagra e Cialis a prezzi stracciati (normale usarli con quel pene monstre), mi offrivano bonus per giocare al casinò, garantendomi vincite incredibili. C'erano ventenni russe e tailandesi in offerta speciale ed era morto l'ennesimo ambasciatore nigeriano il cui banchiere non sapeva che farsene di quei 18 milioni di dollari rimasti sul conto, per cui voleva trasferirli sul mio....
Il tutto condito da prestigiosi orologi svizzeri a prezzo stracciato e da vacanze in cui, quasi quasi, ti pagano loro per andarci...
Insomma, la felicità pura!
Se fosse vero...
Ne ho concluso che...Berlusconi è uno SPAM! :-((

sabato 17 luglio 2010

Incubo notturno... :-((

Berlusconi muore improvvisamente all'età di 120 anni (29 settembre 2056). Si apre una furiosa lotta per la successione. I candidati sono Roberto Formigoni, 109 anni (30.03.1947), Giulio Tremonti, 109 anni (18.08.1947) e Gianfranco Fini, 104 anni (03.01.1952). Chi sarà il nuovo Presidente della Repubblica...di Salò? :-((

martedì 29 giugno 2010

Non teme il BAVAGLIO chi adora il GUINZAGLIO!

Scandaloso il TG1 delle 13.30! Presenta la condanna a 7 anni per mafia di Marcello Dell'Utri, co-fondatore di Forza Italia come se fosse un'assoluzione!
Questo l'articolo di Repubblica:




Il giornalismo secondo Augusto Minzolini

Nel Tg "sparisce" la condanna per mafia
Sentenza Dell'Utri: frasi come "Spazzata via la costruzione accusatoria" o "doccia fredda per il PG di Palermo". Nulla sul fatto che Dell'Utri resta condannato a 7 anni per "concorso esterno in associazione mafiosa" di CARLO CIAVONI

Il giornalismo secondo Augusto Minzolini Nel Tg "sparisce" la condanna per mafia Augusto Minzolini e Silvio Berlusconi

ROMA - Il giornalismo alla Minzolini, attraverso la voce di Francesca Grimaldi, ha dato un'altra prova di sé, nell'edizione del Tg delle 13.30 1 di oggi. Il senatore Marcello Dell'Utri - ha detto in sostanza la giornalista che leggeva la notizia ai telespettatori - è stato solo di "passaggio" condannato a 7 anni di reclusione per "concorso esterno in associazione mafiosa", con una pena ridotta di due anni rispetto la sentenza di primo grado.

perché il senatore fondatore di Forza Italia assieme a Silvio Berlusconi è stato invece e soprattutto assolto dall'accusa di essere stato tra i protagonisti dell'intreccio mafia-politica. Come dire che, tutto sommato, avere rapporti con la mafia non è poi così grave, se poi non si vada a chiedere i voti, in cambio di favori. E allora ecco che nel servizio mandato in onda, dopo l'obbligatoria notizia della condanna sulal quale si spende una sola frase, abbondano frasi come "costruzione accusatoria spazzata via", oppure "accuse di pentiti senza riscontri", o ancora "doccia fredda per il Procuratore Generale Gatto"... Il quale però, sennatamente, fa in tempo a ricordare al microfono di Minzolini che occorrerà aspettare per conoscere soprattutto "perché" una parte delle accuse a Dell'Utri sono state ritenute infondate.

La notizia della condanna a Dell'Utri ha occupato il secondo posto nella scaletta del Tg, subito dopo l'apertura dedicata alla morte di Pietro Taricone, durata circa 5 minuti. Il servizio da Palermo, invece, è durato invece meno di 4 minuti.

lunedì 14 giugno 2010

Scontenti tutti

Stanotte ho fatto un sogno bellissimo. La manifestazione degli scontenti. Milioni di persone in piazza, ognuno con il suo "scontento" pubblicizzato in un cartello, che sfilavano in un corteo infinito. E intanto ognuno si rendeva conto che il suo non era l'unico problema, ma che c'era IL PROBLEMA complessivo e che, quindi, bisognava stare insieme per RISOLVERLO. C'erano le bandiere di tutti i partiti e di tutti i movimenti. Dominavano quelle della pace.
Adesso, dopo il primo caffè, mentre ancora sorrido al ricordo, penso proprio che questa dovrebbe essere LA SOLUZIONE. Perchè l'informazione fissa i particolari, mentre la politica deve far emergere l'insieme. Uscire, cioè, da quello che è, in fondo, un divide et impera anche nelle "disgrazie" e capire che, forse, ognuno di noi potrebbe portare tanti "cartelli". Uno per il lavoro che ri-diventa schiavitù, uno per la scuola che muore, uno per i figli e i nipoti senza futuro, uno per la cultura soffocata....

giovedì 29 aprile 2010

Il clandestino e mio figlio.

Mio figlio cercava lavoro. Anche un lavoro provvisorio, come cameriere in locali della capitale. Rispondendo a delle offerte sui vari giornali di annunci è andato a fare dei colloqui per l'assunzione. Molti colloqui. Tutti con lo stesso esito. Non si parla di assunzioni a dempo indeterminato, neanche dopo un sostanzioso periodo di prova. E passi, pensava lui, tanto è provvisorio...
Poi, passando ai "compensi" si arrivava al nocciolo della questione: da 700 a 900 euro al mese, a seconda dell'orario, lordi e "neri". Lui ha provato a dire che erano veramente pochi. La risposta, UNANIME, è stata: "O ti va bene così o prendo un clandestiono. Loro si accontentano della metà..."
Conclusione, logica e immediata, da divulgare a tutti i nostri ragazzi: la legge sulla clandestinità che è diventata un reato vi sta rubando il futuro!

venerdì 23 aprile 2010

Però! Bravo Fini...

...ci ha messo appena 17 anni per capire che Berlusconi l'ha tirato fuori dalle fogne solo per gettarlo...nella merda.

giovedì 22 aprile 2010

101...milioni di auguri

Oggi Rita Levi Montalcini compie 101 anni. Una grande donna, un'immensa scienziata che ha rappresentato quanto di meglio questo Paese ha espresso. Una "bimba" di oltre un secolo, che continua a lavorare e produrre. Auguri, Rita. Sarai sempre con noi.

domenica 11 aprile 2010

La vita e la gara

Dicono, nell'immaginario berlusconiano, che la vita è una gara, dove devi sforzarti di essere il migliore. Dicono che le regole, della gara, sono troppe e opprimenti e quindi si può tranquillamente cambiarle...in corsa. Dicono che, nella gara, non devi fermarti ad aspettare chi arranca, ma solo cercare di arrivare primo.
Ma non ti dicono, mai, che l'unica regola, immodificabile, di una gara, è che il vincitore è...UNO SOLO!!!

giovedì 8 aprile 2010

Alfredo Reichlin

Il 26 maggio Alfredo Reichlin compie 85 anni. Confesso che lo leggo da sempre e lo apprezzo sempre più.
In questi tempi di "dibbbatttito" sui risultati del voto e sulla richiesta di "fare largo ai giovani" mi permetto di candidarlo, come il più giovane di tutti.
Con una considerazione, che mi frulla nella mente: vuoi vedere che la gioventù ha molto più a che fare con la cultura che con l'anagrafe?

martedì 30 marzo 2010

Ripartiamo...2

Tante, tantissime risposte al messaggio di ieri sera, anche in privato. Ne sono felice. Mi riconferma che anche in un momento come questo, in cui si mescolano rammarici e delusioni, ci sono una miriade di fiammelle accese sulle prospettive del futuro. Alimentarle, unirle e farne un unico grande "fuoco" deve essere la prospettiva. Difficile, estenuante, ma esaltante. Un'amica mi ha contestato, benevolmente, perchè ho parlato di "miti" ed "eroi", da costruire ed imporre. Vorrei spiegarmi meglio. Quando ne parlavo, in rapporto al disegno di una nuova Italia da costruire, avevo in mente eroi e miti nati dal merito e fatti conoscere attraverso gli strumenti che metteremo in piedi. Il nome che avevo in testa era quello di Giorgio Ambrosoli. Assieme a Falcone e Borsellino, a Peppino Impastato....assieme a tutti quelli che dedicano la loro vita al servizio del Paese e che non avrebbero certo voluto diventare "eroi"...alla memoria. Se sapremo contribuire a costruire un grande progetto troveremo migliaia di "eroi" e di "miti", ognuno nel proprio campo, con la propria competenza, ognuno un mattone della ricostruzione culturale e morale dell'Italia.
Per questo la rete ci offre un'occasione imperdibile. Ricordate i 200.000 volontari di Obama? Anche noi dobbiamo diventare "territorio" e "progetto" allo stesso tempo. E' il tempo di costruire il "sogno" e di farlo divenire "realtà".

Non è mai così buio come appena prima dell'alba

Ripartiamo....

Dobbiamo fare della rete la nostra tv. E dobbiamo insegnare a milioni di italiani ad usarla. Dalla rete dobbiamo entrare nelle case, creare milioni di "promotori" della verità. In fretta, attrezzandoci anche quando tenteranno di rubarci pure internet. Una grande operazione culturale, da far tremare i polsi, ma che farà brillare i cervelli, facendoci uscire da troppi anni di sonno e di equivoci. Ci creeremo i nostri nuovi "eroi", imporremo i nuovi "miti". Lo faremo cercando il meglio, premiando, finalmente, il merito e la tanta, vera, qualità che c'è in questo meraviglioso Paese che amiamo.

lunedì 15 marzo 2010

Renata Polverini porta sfiga!!! :-)

Renata Polverini, per accaparrarsi i voti di tutti i tifosi del Lazio, romanisti e laziali, ha fatto due mosse magistrali: è andata in visita a Trigoria (sede degli allenamenti della Roma) due settimane fa e ieri era in curva all'Olimpico con i tifosi laziali, per assistere a Lazio-Bari.
Risultati? Dalla sua visita la Roma ha smesso di vincere e il Capitano non è più riapparso in campo e ieri la Lazio è riuscita a perdere 0-2 in casa.

domenica 14 marzo 2010

Mi consenta....



E continuano a non dirci dove le piazzeranno! Nessun candidato governatore del centrodestra le accetta nella sua regione. Che abbiano in mente di attaccare e invadere la Svizzera?

venerdì 12 marzo 2010

«Settati, piccì». Supplente licenziato a Pordenone perché parla campano

Espressione dialettale in aula: il ragazzino non capisce e scoppia il caso. Alcuni bambini avevano raccontato a casa: «Il maestro si rivolge a noi utilizzando una lingua strana». Avesse parlato in friulano? «La “marilenghe” appartiene alla nostra tradizione».
di Chiara Benotti
PORDENONE. «Settati piccì». Due parole bastano per essere licenziati, in aula. Il maestro A.B. supplente nel secondo circolo didattico di Pordenone è stato licenziato in tronco: non parlava italiano, dicono. Invitava il bambino in piedi a sedersi dietro il banco dicendo: “settati”. Nel terzo millennio sembra una storia alla Edmondo De Amicis, soltanto che non c’è il cuore a salvare il finale. Il maestro che parlava un mix di campano e toscano è finito disoccupato.

«Brava persona, supplente a 40 anni compiuti da un pezzo, in arrivo dalla Campania - hanno detto i colleghi sotto la coltre di silenzio e anonimato che avvolge la vicenda in aula -. Il suo peccato originale: talvolta parlava dialetto stretto del Sud».

Nelle due classi dei plessi primari di Vallenoncello e via Vesalio dal secondo giorno di scuola, in settembre la questione era rimbalzata come un anacronismo storico. «Il maestro ci parla in una lingua strana - dicevano i bambini ai genitori, ridendo e motteggiandolo -. Parlammo uguale così».

Allarmati i genitori, avevano bussato alla porta della dirigente Nadia Poletto nella sede centrale della Rosmini. Il meccanismo dei controlli era partito: attente visite in classe dell’ispettore inviato dall’Ufficio scolastico regionale e provinciale con supervisione dei quaderni e quello che è venuto fuori, sono stati refusi linguistici e peggio. Errori di grammatica e di lessico dei bambini, in tanti compiti ed esercizi.

«Gli abbiamo consigliato di fare punteggio fino a gennaio per avere un risultato professionale in graduatoria - hanno detto dalla cattedra del secondo circolo con la promessa dell’anonimato - e di andarsene da questa scuola. Niente da fare: dispiace perché è una brava persona. Non parla sempre l’italiano corrente. Buon rapporto con i bambini, ma se il maestro non ha un idioma corretto che docente è?».


Avesse parlato friulano? «La “marilenghe” è un’altra cosa - dicono le esperte di lingua -. Questo non appartiene alla nostra tradizione».

Il caso ha creato qualche imbarazzo. «Il sindacato deve fare qualcosa - hanno suggerito alcuni colleghi -. Lo hanno silurato con pregiudizio. Non hanno usato lo stesso metodo in Provincia, per scegliere l’insegnante nella trasmissione “Parlare italiano si può” dedicata agli stranieri immigrati e da alfabetizzare, su TelePordenone? Il primo candidato di grande professionalità aveva una inflessione sicula: è stato silurato».

©RIPRODUZIONE RISERVATA
(11 marzo 2010)

giovedì 11 marzo 2010

S'ode a destra una squillo che tromba... ;-)

"350 escort in appalto", titola Il Giornale. E Repubblica: "La cricca gestiva un giro di 350 escort". Gli ultimi sviluppi dell'inchiesta sul G8 della Maddalena, sui Grandi eventi e sulla Scuola marescalli di Firenze non risparmiano sorprese: si parla di donne pagate dagli imprenditori amici della "cricca" (Angelo Balducci, Fabio De Santis, Mauro Della Giovampaola), i costruttori Diego Anemone, Guido Ballari ed altri in corso di identificazione da parte dei carabinieri del Ros e dei magistrati delle procure di Perugia e di Firenze.

Le escort sarebbero state a disposizione in tutta Italia per i principali funzionari pubblici arrestati tranne che per Angelo Balducci che, come hanno messo in luce le intercettazioni telefoniche, aveva un altro giro, quello gestito dal corista del Vaticano (subito messo alla porta quando è venuta fuori la storia), che procurava a Balducci uomini, soprattutto di colore, che si prostituivano. Fino ad ora le escort citate nei faldoni della monumentale inchiesta di Firenze e Perugia, erano tre o quattro. "Le loro apparizioni sono documentate dalle intercettazioni telefoniche relative ai viaggi di Fabio De Santis e Mauro Della Giovanpaola a Venezia, i due funzionari pubblici arrestati", scrive La Repubblica, che prosegue: "Tra di loro le chiamavano 'zoccole', ma all´imprenditore Diego Anemone costavano come squillo di lusso, anche 5 mila euro a incontro. Ma il giro scoperto è molto più grosso, centinaia di escort di lusso da portare dovunque, ai ricevimenti, alle serate ufficiali, alle inaugurazioni ed ai sopralluoghi dei lavori del G8 tra Sardegna, Lazio e Toscana".

martedì 9 marzo 2010

Il "federalismo" della Lega

A me quello che sta piacendo è il "risveglio" di tante "belle addormentate" (maschi e femmine, eh!) che questo ha provocato. Io vengo dal nord e, parlando con qualcuno di "su", si è cominciato a ragionare sul "federalismo" della Lega. Non ci crederete, ma qualcuno comincia addirittura a...dubitarne. :-))
Con scelte nazionali e contro il parere delle regioni gli stanno togliendo quei poteri per i quali dicono di battersi. Così la gente comincia a pensare che si troverà, per scelte nazionali, con l'acqua che aumenterà di prezzo, con le centrali nucleari nel cortile di casa, con le scuole "degradate", con le leggi elettorali decise a Roma....
Io credo che l'opposizione dovrebbe battere forte su questo tasto, perchè se si mette il dito nella piaga del rapporto PDL-Lega si va al cuore del problema.
...e si comincia a distinguere tra federalismo e...federali. :-))

lunedì 8 marzo 2010

La rivoluzione dei fiori (contro il dl salvaliste)

Sabato 20 marzo portiamo fiori per la democrazia all’Altare della Patria a Roma e alle prefetture e ai municipi nelle altre città. Senza bandiere di partito. Solo tricolori. Una rivoluzione gentile, un modo per dire che sono morte le regole e, insieme, per comunicare che c'è chi non è mosso dall’odio, ma dall'esatto contrario: l’amore per questo Paese, per la legalità, per la democrazia.

(il gruppo, con questo nome, è su Facebook)

C'è una logica....

....nell'attribuire i Grandi Eventi alla Protezione Civile. G8 alla Maddalena, Mondiali di nuoto a Roma, Mondiali di ciclismo a Varese. Quando si fanno i bilanci, alla fine, si vede benissimo che sono state delle catastrofi....

giovedì 4 marzo 2010

I KEBABBEI (le perle dei pirla)



E' un gruppo, che gestisco su Facebook, in cui raccolgo tutte le "perle" dei "pirla" della destra, recitate direttamente da loro.
Ciao a tutte/i. Sono appena arrivato qui ed intanto vorrei farvi conoscere alcuni gruppi che amministro su Facebook.
1- IO SONO CLANDESTINO. IO DISUBBIDISCO 2 Link: http://www.facebook.com/group.php?gid=121434826097&ref=ts
2- MEDIAEVO Link: http://www.facebook.com/group.php?gid=54139711052&ref=ts
3- I KEBABBEI (le perle dei pirla) Link:http://www.facebook.com/group.php?gid=75034274647&ref=ts
4- Solidarietà concreta ai lavoratori delle aziende in crisi LinK: http://www.facebook.com/?sk=messages&tid=1219439571793#!/group.php?gid=180189430773
5- Scudo fiscale, vergogna nazionale link: http://www.facebook.com/group.php?gid=170969334987&ref=ts

Spero tanto di poter avviare con voi un bel rapporto di amicizia, attraverso lo scambio di opinioni e il confronto sui (troppi) problemi di questo nostro disgraziato-meraviglioso Paese